I Ferragnez si sono lasciati.
Il primo pensiero o meglio, il primo impulso estremista (comprensibile) è quello di dire CHISSENEFREGA o QUALCUNO PENSI AL BAMBINO.
Quello personale e, per definizione, cinico e opinabile, è quello che in un un paese drammaticamente ignorante, arretrato, bigotto e meschino come questo, potrebbe essere uno spunto di riflessione, bisogna accontentarsi visto che il tema separazione con figli di mezzo offre spunti che la politica e il celebre spot di Esselunga non hanno saputo trattare per un tempo sufficientemente prolungato. Parliamo dei Ferranez, come compromesso non metto l’immagine che non meritano (nonostante questo sia un mondo assuefatto a parole chiavi e immagini) e rilanciamo che se proprio non li sopportiamo ci sta il caso Totti-Blasi. Il divorzio è una conquista dei diritti civili, trattato penosamente in Italia visto che questo paese l’ha concesso con sofferenza e in ritardo rispetto a molti altri paesi civili. L’opinione personale – non condivisa da ideologi da tutte e due le parti delle barricate – è che i ricchi soffrono quanto i poveri come in questo caso e i minori si prendono il fuoco incrociato di genitori, nonni, CTU, assistenti sociali, psicologi nei fatti o realmente improvvisati, e vicini di casa ignoranti in tutto. L’unico aggravante per i VIP è che nella fila di ignorati che esprimono la loro opinabile opinione come verità ci sono i giornalisti. Per tutto il resto, il ricco fa soffrire i figli quanto il morto di fame. Se volete emettere giudizi, aspettate di avere più informazioni, visto che a caldo non si capisce niente, e schierarsi dalla parte di uno dei genitori è il primo errore.