I pazienti minori sono forse quelli per cui ci sta più richiesta. Un poco perché, visto che la loro superiore delicatezza comporta che ci siano meno psicologi che lavorano in questo campo disposti a sobbarcarsi responsabilità un tipo di formazione superiori; un poco perché non sono loro in genere a fare la richiesta diretta, bensì committenti diversi da loro, quali genitori, insegnanti, operatori giuridici o sociali, soggetti che non hanno problemi a dichiarare che un altro abbia problemi e accettano con meno difficoltà l’intervento di una figura psicologica. Vista la delicatezza, complessità e responsabilità superiore agli adulti è però necessario – tassativo direi – vedere prima entrambi i genitori o relative figure caregiver alternative quando le condizioni lo permettono per un’adeguata presa in carico, psicoeducazione di base, impostazione e costruzione del consenso informato. In modo da sbloccare meglio ciò e permettere di affrontare tutti questi step inalienabili, il primo incontro è (in presenza o a distanza), in via eccezionale (a differenza degli altri casi) gratuito e conoscitivo.
- Categoria dell'articolo:Uncategorized