Cattivi sentimenti e rimuginìo.

Rimuginìo

Rancore, livore e astio sono sentimenti che la persona cova per lungo tempo contro altri. L’astio lo prova chi sente di aver ricevuto un torto, livore è un aspetto anche di fisico estetico di chi ha questo drammatico malanimo, rancore deriva dal latino rancere, marcire. Come diceva Lord Byron gli uomini amano in fretta e odiano con calma. Il rancore crea del marcio ed è inevitabilmente spiacevole. E attiva un rimuginìo virtualmente infinito. Il rimuginìo è un’attività cognitiva a basso dispendio energetico che però, essendo perenne e duratura ha un costo anche importante. Chi rimugina troppo ha una metacredenza disfunzionale per la quale si convince che sia un’attività utile.. Ma non è così. Chi rimugina crede che abbia un senso, in realtà danneggia più sé stesso perché arriva a esaurire le proprie energie cognitive che lo distraggono da attività costruttive e arrivando a renderlo esausto per quando si dovrà seriamente impegnare. L’altra credenza altrettanto disfunzionale è che se rimuginiamo tanto la persone oggetto del nostro pensiero arriverà a essere danneggiata. In realtà, tirarla a chi se lo merita (anche meritatamente) non ha molto senso, è quantomeno inutile senza un’attiva pianificazione machiavellica (affascinante, ma sconsigliabile).