Phoebe Buffay è un personaggio della celebre serie Friends. La natura del suo personaggio l’ha reso un tipo di personaggio scomparso dalle rappresentazioni artistiche in quanto rappresenta lo stereotipo negativo che oggi creerebbe troppe polemiche da parte di chi si sente offeso, parliamo di un personaggio femminile, biondo, con velleità hippie e con una storia più tragica che comica. Meraviglie del politically correct, gli anni ’90 hanno creato una grande serie come questa, ma anche alimentato questa pruderie insopportabile che censura questi modelli comici ritenuti più aggressivi del dovuto. Phoebe rappresenta una donna svampita, naive, ignorante, naturopata, ingenua, vegetariana, omeopata, creazionista, incoerete, animista. Al giorno d’oggi sarebbe indubbiamente anche anti-vaccinsta. In realtà Phoebe ha una storia personale drammatica. Il padre abbandona la famiglia e la madre si suicida, è cresciuta in mezzo alla strada, vittima dei dispetti di una gemella cattiva, un passato negato e distorto, relazioni passate abusanti e promiscue. La personalità della povera Phoebe richiama pesantemente i Tratti del disturbo schizotipico e la sua apparente presunzione è in realtà il risultato di una serie importante di tratti psicotici, i diversi traumi della sua vita – coerentemente con diversi studi di settore – l’hanno portata ad essere più vulnerabile a un assetto fatto di deliri lucidi e non. Parla di traumi di vite passate, una ricostruzione spesso distorta da lei stessa e dai diretti interessati che l’hanno cresciuta o meglio semi-cresciuta, ci fidiamo del fatto che la famosa gemella cattiva sia realmente esistente e non il frutto di una dissociazione talmente violenta – del resto coerente col suo passato traumatico – che la porta ad avere una Personalità multipla.