Fermo restando che l’insicurezza può essere un dramma, la certezza fa grandi danni. Le convinzioni andrebbero tendenzialmente sottoposte a un un processo popperiano di falsificazione e verifica, senza essere gridate in maniera prepotente. L’effetto Dunning-Kruger parla chiaro: lo stupido non capisce di essere stupido, eppure è molto convinto delle sue castronerie. Se questo vale per gli stupidi, vale anche per soggetti in preda a un attacco psicotico o un’isteria di massa. Chi si trova dall’altra parte dovrà fare un grande sforzo se dovrà contenere l’altro, in primis dovrà usare un grande equilibrio interno nel capire quando restare fermo di fronte al vaneggiamento altrui e ogni tanto cercare di pensare se magari è lui stesso a dover rimaneggiare alcuni punti delle sue convinzioni che l’altro non è in grado di fare.